In evidenza nel mese di dicembre
Nel 1981 l'Italia veniva da anni di crisi indotti dall'ennesimo shock petrolifero, da una relativa scarsa competitività del sistema produttivo, da una eccessiva crescita della domanda interna, da fiammate inflazionistiche (con salari e pensioni legati all'inflazione), con svalutazioni della lira. Si viveva anche una infelice stagione di debito pubblico in forte espansione.
A quei tempi, i titoli di Stato, che non erano acquistati da investitori, erano sottoscritti dalla Banca d'Italia, con un pericoloso legame tra politica di bilancio e politica monetaria. Di fatto, il credito al settore pubblico era fortemente facilitato.
Furono Ciampi e Andreatta a risolvere questo problema istituzionale nel luglio 1981, con il famoso "divorzio" che stabilì l'indipendenza dell'autorità monetaria e al contempo una rilevante assunzione di responsabilità per il ministero del Tesoro. Fu eliminato un sistema di finanziamento distorsivo del debito pubblico. Si trattò di un passo culturale enorme, che aumentò la maturità del Paese.
Trenta anni dopo...
