In evidenza nel mese di luglio
Un vecchio adagio marchigiano ricorda che il contadino saggio risparmia su tutto, ma non risparmia sulla semina. Da essa dipende il futuro raccolto. Per capire se ci sarà una nuova stagione di semina per l'Italia proviamo ad analizzare due fattori:
1) Differenze nel rating: l'Italia è più pronta alla semina. Il nostro Paese - oggi penalizzato dal rating - presenta dati macroeconomici non troppo distanti da quelli di alcuni altri Paesi G7 aventi rating ben migliore del nostro. Paragonando, infatti, Italia (Baa2 Moody's) e Usa (Aaa Moody's) con riferimento tra debito pubblico e Pil (il passato), la distanza tra i due Paesi non appare così considerevole, mentre l'Italia dimostra al contrario una forte capacità di controllare la spesa corrente (rapporto deficit/Pil), che a Washington è ben 4 volte superiore rispetto a Roma. Monti ha un controllo della spesa pubblica, Obama no: se Monti trovasse sulla sua strada un ribasso dei tassi o un jolly potrebbe seminare, Obama no.
