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Rassegna stampa

 
Messaggero Veneto
06/06/2014
Bcc friulane, utili in calo. Mezzo miliardo d’insoluti
Il presidente Graffi Brunoro: è il prezzo che paga chi rimane vicino al territorio. Lievitano raccolta e impieghi. L’assemblea della Federazione a Pravisdomini

UDINE Nel 2013, la massa operativa gestita dalle 15 Banche di credito cooperativo del Fvg è cresciuta dell’1,35 per cento, arrivando a superare i 13,3 miliardi di euro. La raccolta globale si è portata a 8,1 miliardi di euro (+2,02 per cento), evidenziando una crescita del 2,13 per cento nella componente della raccolta diretta e dell’1,75 per cento nella raccolta indiretta. Gli impieghi, pari a 5,2 miliardi, hanno registrato un lieve aumento dello 0,32 per cento e l’utile netto d’esercizio aggregato è risultato pari a 19,6 milioni di euro con un calo del 22 per cento sull’anno precedente. L’ammontare dei crediti a sofferenza, pari a 275 milioni di euro, e il totale delle partite deteriorate, corrispondenti a 500 milioni, sono cresciuti, rispettivamente, del 26,22 per cento e del 19,44 per cento. L’aumento risulta comune a tutti i settori, sia famiglie che imprese, e rappresenta, secondo la Federazione delle Bcc, «il prezzo della coerenza del sistema di banche autenticamente locali». In termini di incidenze percentuali sugli impieghi, su base annua, le sofferenze passano dal 4,24 per cento al 5,33 per cento e il totale deteriorato dall’8,13 per cento al 9,68 per cento, crescita anche in questo caso trasversale a tutti i settori. Nel corso del 2013 sono stati erogati nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per 734 milioni contro i 715 del 2012; 118 milioni del flusso erogato nel 2013 sono stati destinati all’acquisto della casa da parte delle famiglie. Sono questi i numeri più significativi che il presidente della Federazione delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro, presenterà all’assemblea dei soci convocata per domani, alle 9.30, nella sala della parrocchia San Nicolò Vescovo, a Frattina di Pravisdomini. «La crisi non ci risparmia, ma non ci trova impreparati o passivi – spiega Graffi Brunoro –. Oltre alla presenza attiva e capillare sul territorio, anche nel 2013 il credito cooperativo regionale si conferma come la componente più patrimonializzata del sistema bancario. Il patrimonio di vigilanza si è incrementato di un ulteriore 1,72 per cento, raggiungendo la cifra di 835 milioni di euro». Positivi i dati nel settore assicurativo: la nuova produzione lorda annua, pari a 68,5 milioni di euro, registra una crescita negli strumenti finanziari (più 262,8 per cento), nei prodotti legati alla previdenza (più 30 per cento), alle coperture prestiti (23 per cento di incremento) e ai prodotti danni (17,9 per cento di aumento). Le Bcc confermano la vocazione alla prossimità territoriale anche con il sostegno a oltre 4 mila iniziative “socialmente responsabili”.