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Rassegna stampa

 
Bcc del FVG
05/11/2006
Due milioni di euro per finanziare le imprese: crescono i prestiti a industria, edilizia e servizi
UDINE. Crescono gli impieghi alle imprese delle Banche di Credito Cooperativo, che nel primo semestre del 2006 hanno segnato un incremento del 7,2% nei finanziamenti all’industria, dell’8,43% all’edilizia, dell’8,08% al settore dei servizi e del 2,5% al commercio, per un totale di 2 milioni di euro. Ancora più significativo l’incremento degli impieghi relativamente all’agricoltura, silvicoltura e pesca (+18%), settore a favore del quale le Bcc stanno sviluppando un apposito progetto riguardante le bioenergie. Gli impieghi alle famiglie, raggiungono 1,4 milioni di euro e di questi, 1,1 milioni sono rappresentati dai mutui (+6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente). Altrettanto significativi i dati del bilancio sociale: oltre 3 milioni di euro sono andati a beneficio del territorio e della comunità. Ben 4 mila 148 le iniziative finanziate, tra le quali borse di studio per finanziare stage semestrali a Bruxelles negli uffici della Regione e il programma “Le Bcc incontrano la scuola” gestito dall’Irecoop Fvg per promuovere i valori della cooperazione e del risparmio fra i ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori. «I nostri numeri – sottolinea Del Negro - dimostrano che la progressiva scomparsa delle banche locali, avvenuta in questi anni, ha lasciato ancora più spazio alle Bcc, che possono essere efficienti ed offrire un servizio bancario anche in zone dove altri non avrebbero convenienza ad operare». La dimensione spaziale del locale, secondo Del Negro, sta assumendo forme molto diverse rispetto a pochissimi anni fa. “Le Bcc, oggi, devono poter compartecipare alla gestione di dinamiche imprenditoriali su scala più ampia – chiarisce - come i processi riorganizzativi e di innovazione finanziaria che la Regione, gli Enti Pubblici Territoriali, i Distretti, i Consorzi Fidi stanno sviluppando. «Il valore aggiunto portato da un sistema di banche locali – chiarisce Del Negro - non è quindi solo la funzione creditizia, che così bene le Bcc hanno assolto in questi anni, ma anche la capacità di promuovere progettualità, che pur in tante occasioni ha riconosciuto il ruolo chiave svolto dalle Bcc nel sostegno all’economia locale». Questa è la reinterpretazione in chiave attuale dell’essere locale, che fa delle Bcc una risorsa strategica del Friuli Venezia Giulia, che altrimenti si ritroverebbe con un mercato bancario guidato solo da grandi gruppi, indubbiamente necessari, ma non necessariamente sempre vicini alle necessità delle economie locali, anche per diversità di obiettivi strategici.