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Rassegna stampa

 
Messaggero Veneto
23/10/2008
Bollette gas, raddoppiati i casi di insolvenza
Sono raddoppiate, nel 2008, le famiglie che, a Gorizia, “saltano” i pagamenti della bolletta per mancanza di soldi e cresce il numero dei casi in cui Isogas, gestore del servizio, deve sospendere l’erogazione del metano. Per far fronte a questa nuova emergenza, dovuta alla crisi economica ma anche alla scomparsa del carburante di Zf, si è creata una sinergia fra Isogas, Caritas e Banche di credito cooperativo. È stato messo in piedi un sistema di microcredito per consentire ai goriziani in difficoltà di chiedere un contributo a interesse bassissimo, con cui saldare gli arretrati. Il progetto, presentato nella sede dell’arcidiocesi, alla presenza dell’arcivescovo, Dino De Antoni, prevede che le famiglie con problemi economici, che non riescono a pagare le bollette del gas, contattino la Caritas per un primo esame della loro situazione. Verificata la fattibilità di un programma di accesso al microcredito sarà attivato l’istituto bancario che provvederà a pagare gli insoluti, emettendo, di fatto, un microcredito alla famiglia, a interesse praticamente dimezzato rispetto a quello di mercato, che dovrà essere restituito al massimo in 12 mesi. Isogas metterà a disposizione un fondo di garanzia, che ammonterà al 50% del debito. Monsignor De Antoni, ricordando che l’iniziativa rientra pienamente nei compiti della Chiesa, «che sono quelli di aiutare spiritualmente ma anche materialmente le persone bisognose», ha anche rammentato il ruolo avuto in passato dal Monte di pietà, attivo per molti anni in via Carducci. «Un’istituzione nata nel ’400 per evitare i prestiti a tassi da strozzinaggio – ha detto – e anche oggi si deve intervenire per cercare di aiutare chi potrebbe cadere in una spirale da cui sarebbe difficile uscire». Durante l’incontro è emerso il grave peggioramento delle condizioni economiche di molte famiglie goriziane, al punto, come detto, che i casi di insolvenza relativi al pagamento delle bollette del gas sono raddoppiati. «Anche la zona franca ha influito su questo – ha evidenziato il presidente di Isogas, Riccardo Di Lenardo, presente con Stefano Russo – e i piani rateali che proponiamo, a volte non sono sufficienti e ci troviamo, purtroppo, a dover interrompere l’erogazione del gas. Con questa iniziativa, attivata grazie alla disponibilità di istituzioni come la Caritas cerchiamo di dare supporto alle famiglie in difficoltà». Il presidente della Banca di credito cooperativo, Italo Del Negro, intervenuto assieme a Lorenzo Kaspercovitz e al direttore della Cassa rurale di Lucinico, Massimo Turus, ha annunciato che tutte e 5 le banche goriziane del gruppo hanno aderito all’iniziativa, mentre Kaspercovitz ha evidenziato che «in questo modo si applica concretamente la finanza al sociale». Adalberto Chimera della Caritas ha ribadito che «certe famiglie non arrivano a fine mese, anche perché, spesso, gli affitti assorbono gran parte degli stipendi e poi c’è il problema dell’eccessiva rateizzazione degli acquisti. Dalla macchina agli elettrodomestici, ci sono famiglie che ogni mese si trovano a far fronte anche a quattro, cinque e addirittura sei rate da pagare, alcune attivate, magari, incautamente ed è chiaro che non ce la fanno. Come Caritas – ha continuato – cerchiamo anche di effettuare, quindi, una sorta di analisi economica della famiglia cercando di responsabilizzarla per farla uscire dalla situazione in cui si trova». All’incontro erano presenti anche il vice presidente della Provincia, Roberta Demartin e l’assessore all’ambiente, Mara Cernic. Patrizia Artico