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Rassegna stampa

 
Messaggero Veneto
29/04/2009
Le Bcc Fvg anticipano la Cigo annullando interessi e spese
Accordo tra Federazione, Regione e sindacati. Graffi Brunoro: mettiamo a disposizione un plafond di 10 milioni
TRIESTE. Il lavoratore che riceve dalla propria impresa una lettera con la richiesta di attivazione della Cassa integrazione ordinaria con l’impossibilità ad anticipare il trattamento di integrazione salariale può, da oggi, presentarsi in una delle Bcc del Friuli Vg, dove gli sarà dato un finanziamento pari all’indennità di Cigo su un conto corrente, aperto – a costo zero – a suo nome (se già non ce l’ha) e privo di commissioni bancarie. Fondi che saranno restituiti, senza pagare alcun interesse, nel momento in cui arriverà l’assegno dell’Inps.
Il protocollo d’intesa è stato siglato ieri a Trieste dal presidente della Federazione delle Bcc Friuli Vg, Giuseppe Graffi Brunoro, dall’assessore regionale al lavoro, Alessia Rosolen e dai rappresentanti delle parti sociali.
Un accordo «unico in Italia per la sua coralità», ha sottolineato Graffi Brunoro, che ha anche preannunciato come questa sia «la prima di una serie di iniziative che, a breve, il Credito Cooperativo regionale metterà in campo a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese». «L’allungarsi e il dilatarsi della crisi economica, che colpisce tangibilmente anche il tessuto produttivo e le famiglie della nostra regione, chiede infatti azioni di contrasto a effetto immediato. Secondo recenti dati Inps, in Friuli Vg, nel primo bimestre 2009, le ore di Cig sono state 162.814, + 96,9% rispetto al primo bimestre 2008, di cui 162.561 a operai e 253 a impiegati». È per questo che la Federazione Bcc ha presentato la proposta all’assessore Rosolen e, dopo un approfondito confronto, la giunta regionale, le categorie economiche e le sigle sindacali hanno condiviso il documento. Ecco che cosa prevede: in sostanza, il Credito Cooperativo regionale si è reso disponibile a sostenere l’anticipo del trattamento di Cigo, entro un plafond complessivo iniziale di 10 milioni, con un finanziamento individuale a tasso zero, senza necessità di garanzie, senza spese di gestione e senza commissioni a carico del richiedente.
«Siamo gratificati – ha detto Graffi Brunoro – dall’aver raccolto un interesse così ampio. L’attenzione costante alle esigenze della persona e delle famiglie, nonché delle piccole e medie imprese, è componente essenziale del Credito Cooperativo che non può essere messa in discussione nemmeno in un tempo finanziariamente così difficile come l’attuale». Un ringraziamento è giunto pure dall’assessore, che ha sottolineato la buona collaborazione avuta anche con l’Inps durante tutto l’iter di definizione del protocollo. L’assessore ha, infine, ricordato che il documento rimane comunque aperto alla sottoscrizione di altri soggetti, che vorranno essere coinvolti nell’importante iniziativa di sostegno. Ci si può rivolgere a una delle 16 Bcc regionali.