Messaggero Veneto
29/04/2009
Bcc-Regione, sostegno ai cassintegrati
L'indennità mensile sarà anticipata ai lavoratori a tasso zero
TRIESTE Indennità mensile anticipata con un finanziamento individuale a tasso zero, senza necessità di garanzie e senza spese per tutti i lavoratori del Friuli Venezia Giulia che entrano in cassa integrazione ordinaria: è questo il risultato del protocollo d’intesa siglato ieri dalla Regione, le Banche del credito cooperativo, le categorie economiche e le sigle sindacali.
Il meccanismo previsto dall’accordo (primo nel suo genere in Italia) è semplice: se le procedure burocratiche che l’Inps deve seguire prima di erogare l’indennità al lavoratore allungano i tempi, quest’ultimo può rivolgersi a una delle 16 Bcc del Fvg e richiedere un finanziamento, che sarà poi l’Inps a estinguere pagando direttamente la banca. Spesso accade, infatti, che per ragioni tecniche la persona in cassa integrazione non riesca ad avvalersi tempestivamente della liquidità mensile garantita dalla Cigo, trovandosi in difficoltà economiche. Da qui la firma del documento, con cui il credito cooperativo regionale si rende disponibile a sostenere l’anticipo dell’indennità, entro un plafond complessivo iniziale di 10 milioni di euro.
I richiedenti dovranno essere correntisti di una delle Bcc della Regione e avere i requisiti per usufruire del finanziamento (l’intesa non interessa i lavoratori che entrano in cassa integrazione straordinaria, per cui la Regione ha già firmato una convenzione con Mediocredito). L’accordo, siglato nel palazzo della giunta regionale, nasce per rispondere alle esigenze delle famiglie in un momento difficile per l’economia del nostro territorio. Che sia una fase critica lo dimostrano anche recenti dati Inps, in base ai quali in Friuli Venezia Giulia le ore di cassa integrazione nei primi due mesi dell’anno sono state 162.814, cioè il 96,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Da marzo 2008 a marzo 2009 c’è stato un aumento del 60% del ricorso alla Cig.
«Quello che abbiamo firmato è un accordo unico in Italia per coralità – ha affermato Giuseppe Graffi Brunoro, presidente della Federazione delle Bcc Fvg, che con i loro 216 sportelli rappresentano il 22% dell’intera rete bancaria regionale, e contano 45mila soci, 300mila clienti e 1.370 dipendenti -. Si tratta della prima di una serie di iniziative che le Bcc intendono realizzare per sostenere le imprese e le famiglie in questo momento di crisi».
«Fortunatamente – ha aggiunto Graffi – sembra che si cominci a vedere la luce alla fine del tunnel, ma anche se così non fosse il credito cooperativo sarà pronto a rispondere alle necessità del territorio».
«Il documento potrà essere esteso anche ad altri soggetti che vorranno essere coinvolti nell’iniziativa», ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, sottolineando anche che l’intervento delle Bcc «non sostituisce quello dell’Inps, ma lo accompagna, per offrire un sostegno più forte ai lavoratori della nostra Regione».
Elisa Coloni