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Nel 2008 sono cresciuti raccolta, impieghi, numero dei soci e dei dipendenti. Il presidente della federazione regionale, Graffi Brunoro: «Il radicamento territoriale va a nostro vantaggio».
Domenica 14 Giugno 2009,
Trieste
Raccolta complessiva a quota 7.355 milioni di euro (+ 3,82% rispetto al 2007, con una crescita della raccolta diretta del 9,65%); impieghi pari a 4.308 milioni di euro (+7,63%); una base sociale in continua espansione per un totale di quasi 47 mila soci e un numero di dipendenti che è salito a 1.388 unità. Ma anche più sportelli (al 31 dicembre erano 212 – il 22% dell’intera rete bancaria regionale – che, a marzo, sono già saliti a 216), con una quota di mercato della raccolta diretta regionale passata dal 17,9% del 2006 al 18,8% del 2008. Sono i dati più significativi del bilancio di gruppo 2008 delle 16 banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia. I risultati sono stati illustrati dal presidente della Federazione regionale, Giuseppe Graffi Brunoro, durante l’annuale assemblea riunita ieri a Trieste.
«Nonostante la difficile congiuntura economica e la crisi dei mercati finanziari – ha commentato il presidente – il risultato economico conseguito nel 2008 dal sistema del credito cooperativo regionale esprime comunque numeri positivi. Sottolineo, inoltre, che le tensioni monetarie globali non ci hanno impedito di sostenere un numero elevatissimo di associazioni di volontariato, Onlus e cooperative sociali attive sul territorio regionale». Infatti, il bilancio sociale del 2008 si chiude con una lista di ben 3.845 iniziative sostenute con l’erogazione di 4,3 milioni di euro.
Il numero dei conti correnti attivi è vicino alla soglia dei 34 mila, contro i 32 mila del 2006. Il legame con le imprese si è rafforzato e, oggi, il Credito Cooperativo raggiunge una quota di mercato pari al 26,3% con le imprese artigiane e al 21% con le altre imprese minori. Nelle agevolazioni alle imprese, la quota di mercato delle Bcc in termini di volumi lavorati supera il 30%, sia nell’artigianato che nel commercio. Nell’agricoltura, le Bcc si sono confermate il primo operatore con il Fondo di Rotazione, con una quota di mercato del 45%. Anche nel comparto del leasing, il sistema delle Bcc si conferma leader di mercato con contratti stipulati da Agrileasing per 72 milioni di euro. I crediti verso le famiglie, con le quali le Bcc vantano una quota di mercato superiore al 21%, rappresentano quasi il 40% degli impieghi totali. Relativamente alle richieste di agevolazioni per la prima casa, le Bcc hanno confermato il ruolo di leader regionale intermediando il 22% delle richieste complessive. «Le Bcc detengono tre vantaggi competitivi rispetto al resto del panorama bancario – conclude Graffi Brunoro -: il radicamento territoriale, la vocazione al localismo e l’esperienza ultradecennale di organizzazione federalista e sussidiaria».
L’assessore regionale, Roberto Molinaro, ha sottolineato la forte sintonia tra l’attività del Credito Cooperativo e le misure anticrisi messe in campo dalla Giunta.