social_top
 
social top right
 
TAB LATERALE
Sapzio Soci_lan
facebook_lan
twitter_lan
youtube_lan
Flickr
 
titolo

Rassegna stampa

 
Messaggero Veneto
05/07/2009
Protocollo a sostegno delle piccole imprese
La Federazione delle Banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia, il Confidi Gorizia, le associazioni di categoria hanno sottoscritto, nella sede della Camera di commercio, un protocollo d’intesa finalizzato all’attivazione di un piano d’intervento anticrisi a sostegno dell’imprenditoria provinciale. Alla firma del documento erano presenti il presidente della Federazione delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro e i presidenti di Confidi Gorizia, Pietro Marangon, Confartigianato, Ariano Medeot, Cna, Giorgio Lorenzoni, Confcommercio, Pio Traini, Confindustria, Gianfranco Di Bert, Api, Giorgio Carlo Pecora.
Il protocollo nasce con l’intento di operare in stretta sinergia e complementarietà con le misure già approvate dal consiglio regionale nell’auspicio, condiviso dalle categorie, di una sua rapida ed efficace attuazione, che tuteli gli interessi delle piccole e delle micro-imprese.
«Mentre si discute ancora dei rischi del mancato credito alle imprese – ha sottolineato il presidente della Federazione delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro » il Credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia, le associazioni imprenditoriali e i Confidi hanno definito un percorso comune capace di venire incontro alle reali esigenze del tessuto produttivo isontino. In questo modo le Bcc – ha precisato Graffi Brunoro – confermano la loro tradizionale vocazione anticiclica e il loro impegno in termini di localismo e di valorizzazione delle migliori esperienze delle nostre comunità».
Tra le misure concrete dell’intesa, la definizione di accordi a livello locale volti a introdurre elementi temporanei di flessibilità nella gestione dei rimborsi rateali del crediti in bonis, anche tramite la sospensione parziale o totale della rata di rimborso per un periodo dai 12 (per i finanziamenti fino a 5 anni) ai 18 mesi (per i finanziamenti oltre i 5 anni). Una boccata d’ossigeno che permette alle imprese regionali di differire il pagamento fino a 250 milioni di euro; a tanto ammonta l’insieme delle quote capitali delle rate in scadenza nel 2009.
Inoltre, le esigenze di liquidità delle imprese vengono sostenute con un finanziamento straordinario che fa riferimento a importi massimi di 400mila euro, per la durata di 12 mesi. È prevista altresì la concessione di finanziamenti volti al consolidamento da breve a medio termine nei casi di debiti versi i fornitori e di passività bancarie a breve termine con un importo finanziabile fino a 250mila euro: un’ulteriore misura mira a favorire la realizzazione di investimenti aziendali in beni materiali e immateriali, anche mediante il riscatto di beni detenuti in leasing. L’importo massimo finanziabile arriva a 1 milione di euro.
A ciò si aggiungono i finanziamenti per favorire la capitalizzazione o la ricapitalizzazione delle imprese attraverso lo strumento del “Prestito partecipativo”; in tale ipotesi la Bcc anticipa all’impresa l’importo deliberato quale aumento di capitale sociale o in conto futuro aumento di capitale sociale, con un importo finanziabile massimo di 500mila euro, per 12 mesi.
Le Bcc, in provincia di Gorizia, rappresentano la prima realtà per presenza sul territorio (36 sportelli e presenza in 21 Comuni su 25) e quote di mercato, storicamente oltre il 30%. I soci sono 7.530 e i dipendenti 241, con una forte propensione all’operatività con artigiani e piccole e medie imprese. Di particolare significato i volumi sviluppati insieme al Confidi Gorizia, che vedono le Bcc primo intermediario con 20 milioni di euro di garanzie e una quota di mercato pari al 29%.