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Rassegna stampa

 
Messaggero Veneto
19/10/2009
Riparte il Fondo di rotazione in agricoltura
UDINE. Riparte il Fondo di rotazione in agricoltura. Con la firma dei decreti attuativi da parte degli organi regionali, si sbloccano nuovi finanziamenti per il consolidamento delle passività onerose a breve termine e gli investimenti per le aziende agricole. Le Banche di Credito Cooperativo, leader di mercato nei rapporti con il mondo rurale, hanno già sottoscritto la necessaria convenzione per la disciplina dell’operatività del fondo. Con la concessione dei finanziamenti, le imprese agricole di produzione, trasformazione e commercializzazione potranno rafforzare, attraverso il consolidamento dei debiti a breve in debiti a medio lungo termine, la propria struttura finanziaria-patrimoniale. «Siamo il primo operatore regionale in tema di Fondo di rotazione – sottolinea il presidente della Federazione delle Bcc del Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro – con una quota di mercato pari al 45%. Una percentuale che parla da sola e indica quanto, da sempre, il Credito Cooperativo sia vicino alle esigenze del settore agricolo». Le imprese di produzione potranno richiedere finanziamenti per il loro rafforzamento fino a 75.000 euro (con un minimo di 15.000 euro) e che l’intero finanziamento venga erogato con provvista regionale. In questo caso scatterà il tasso zero e avrà una durata massima di 5 anni (preammortamento compreso). Tuttavia le aziende di cui sopra, sempre per il rafforzamento patrimoniale, potranno richiedere il ricorso alla cosiddetta provvista mista. In questo caso potranno ottenere finanziamenti fino a 150.000 euro di cui 50% erogati con quota regionale a tasso zero e il 50% restante con provvista bancaria a un tasso massimo oggi pari al 2,863%. In questo caso la provvista bancaria potrà avere una durata superiore ai 5 anni mentre la provvista regionale avrà sempre durata fissata in 5 anni (compreso il periodo di preammortamento). Le imprese trasformazione e commercializzazione potranno richiedere finanziamenti per rafforzamento fino a 500.000 euro (1.000.000 euro per le cooperative agricole) con un minimo di 15.000 euro. Sarà possibile richiedere che l’intero ammontare sia erogato con provvista regionale. In questo caso il finanziamento sarà a tasso zero e avrà una durata massima di 5 anni compreso il periodo di ammortamento. Le stesse aziende potranno richiedere il ricorso alla provvista mista. In questo secondo caso i finanziamenti disponibili saliranno rispettivamente fino a 1 milione di euro e 2 milioni di euro per le cooperative, di cui il 50% finanziato con quota regionale a tasso zero e il restante 50% con provvista bancaria al tasso massimo pari al 2,863%. In questo secondo caso la regionale avrà una durata pari a 10 anni (preammortamento compreso). La durata della provvista bancaria invece potrà avere anche durata superiore ai 10 anni.