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Nel suggestivo scenario tra l’alta valle del Torre e la pedemontana delle Prealpi Giulie si sono spenti i riflettori del concorso fotografico “Scatta e vinci – Eventi, luoghi e persone del Friuli Venezia Giulia”: la premiazione a villa Moretti di Tarcento ha così incoronato i venti fotoamatori più votati e Giancarlo Rupolo, il vincitore del premio speciale “Aldo Missinato”. A festeggiare insieme a loro si sono ritrovati anche i dieci fortunati sostenitori dell’immagine preferita che si sono aggiudicati i premi dell’estrazione destinata ai lettori del Messaggero Veneto.
Andrea Premoselli, assessore alle attività produttive del Comune di Tarcento, ha dato inizio alla manifestazione, portando agli intervenuti il saluto dell’amministrazione. Un sincero plauso è stato quindi rivolto dal parterre d’autorità presenti nei confronti della simpatica gara che il nostro giornale ha destinato, per la prima volta, agli appassionati dell’obiettivo fotografico. «Gli autori hanno colto bene il tema dell’iniziativa promossa dal Messaggero Veneto: nelle immagini compare anche il Friuli eroico, quello contadino e ancora quello della natura e dei paesaggi», ha detto l’ingegner Paolo Paloschi, amministratore delegato dell’Editoriale Fvg, ringraziando gli sponsor. E le immagini vincitrici, messe in mostra a villa Moretti, parlavano sicuramente da sé.
Con 1.800 foto in lizza e 6 mila voti giunti on line in una ventina di giorni, il successo del concorso è, infatti, un risultato che il nostro quotidiano condivide con la Federazione regionale delle Banche di Credito Cooperativo, con Casinò Mulino, Studio Fb1 di Maniago, ditta Percos Bike (con i suoi rivenditori di Udine, Gorizia, Pordenone, Tarcento, Mortegliano e Cervignano), con il punto vendita Infostar di Tarcento e con Moretuzzo cucine, con showroom a Tavagnacco.
«L’esito del concorso premia senz’altro il territorio, perché significa che ci sono attaccamento e voglia di mostrarne i paesaggi e i volti. È lo stesso radicamento che il nostro giornale ha con il Friuli - ha affermato il vicedirettore del Messaggero Veneto, Giuseppe Ragogna -. Il territorio è sempre un valore aggiunto. Essere friulani ha ancora un senso nell’era di Internet, significa lavorare e impegnarsi per far crescere la comunità. Internet è uno strumento che permette di navigare in tutto il mondo, lo usiamo, ma poi viviamo, produciamo e ci divertiamo in un luogo preciso, il nostro. Come Messaggero Veneto vogliamo che il territorio superi la crisi e cresca, allo stesso modo in cui abbiamo creduto nella rinascita del Friuli nel 1976, dopo il terremoto».
Concorde nell’esprimere soddisfazione per l’esito ottenuto anche Lorenzo Kasperkovitz, responsabile marketing della Federazione regionale delle Bcc: «Siamo lieti di aver aderito all’iniziativa che rispecchia le nostre parole chiave, cioè territorio, comunità, vicinanza alle persone. Quasi duemila foto sono il segno della grande interazione e dell’interesse che il concorso ha suscitato».
La festa è proseguita con il momento ufficiale della consegna dei premi ai vincitori da parte delle autorità e dai rappresentanti degli sponsor.
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Al vincitore un soggiorno in Croazia
All’orgoglio di vedere la propria foto tra le più votate dai lettori, i fotografi, che si sono piazzati nei primi venti posti della classifica, hanno aggiunto naturalmente anche la felicità di aver conquistato uno dei premi in palio per i finalisti. A iniziare la danza delle premiazioni è stato l’udinese Giorgio Vassallo – il più votato grazie alle 513 preferenze ottenute -, che si è visto consegnare un buono per un soggiorno al Casinò Mulino (Croazia) per due persone, dal responsabile marketing della Federazione delle Bcc nella nostra regione, Lorenzo Kasperkovitz. La festa è continuata con l’assegnazione delle vincite ai restanti sedici fotografi intervenuti (infatti, Ismaele Benati di Pavia di Udine, Elio Eberle di Roveredo in Piano e Roberto Ganz di Lignano erano assenti). Hanno ricevuto un buono per una vacanza al Casinò Mulino anche Marco Pascolino di Cividale, la gemonese Roberta Patat e Giorgio Damiani di Tolmezzo. A Mario Pierro di Gradisca d’Isonzo, Manuel Durisotti di Buja e Luca Moretti di Collalto di Tarcento sono andati dei kit fotografici. Splendide bici Bottecchia by Percos sono state consegnate a Monica Vergendo Cedolini di Zuglio e agli udinesi Fabio Iardino, Claudio Zuliani e Michela Martini. Raffaele Guerra, residente a Udine, ha ritirato un kit fotografico di 350 euro. Un buono acquisto Infostar di 216 euro è andato a Isabella Cengarle di Lonca di Codroipo (che l’ha ritirato per il fratello Giulio) e agli udinesi Luisa Dublo Michela Puntel e Marco Annichiarico. Giusy Bartuccia ha ricevuto un kit fotografico per Andrea Rossi di Pasian di Prato. I regali sono stati consegnati dall’ingegner Paolo Paloschi, amministratore delegato dell’Editoriale Fvg, e da Francesca Bianco, esperta marketing delle Bcc della nostra regione, Andrea Premoselli, assessore comunale di Tarcento, Giorgio Piovesan e Massimiliano Volpe di Percos Bike di Tarcento, Flavio Rosolen di Studio Fb1 e Cristian Feregotto di Infostar, Stefano Venturini e Franco Odorico del Messaggero Veneto. (a.m.)
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Colpo grosso con la cucina
Stupore e anche un po’ di emozione per il colpo di fortuna sono state le sensazioni comuni espresse dai lettori del Messaggero Veneto sorteggiati tra tutti coloro che hanno mandato le e-mail per votare la foto preferita. «Non avrei mai pensato di vincere. Quando l’ho saputo ho chiamato subito il giornale per chiedere se era vero». L’udinese Maria Susanna Valla ha commentato così la conquista del primo premio dedicato ai votanti: la cucina Moretuzzo di 7.800 euro, che ritirerà utilizzando il buono consegnatole da Leonardo Tadiotto, amministratore delegato dell’azienda, e da Paolo Paloschi, amministratore delegato dell’Editoriale Fvg. Felicemente incredulo si è detto anche Ennio Pasqualon, di Bassano del Grappa, che ha ritirato dalle mani dell’assessore di Tarcento Andrea Premoselli il buono per un soggiorno di tre giorni al Casinò Mulino, vinto dalla moglie Marialuisa Moretto. Buoni per una vacanza al Casinò Mulino sono stati consegnati anche a Sergio Cuzzi di Tolmezzo e al buiese Manuel Durisotti (in rappresentanza di Michele Durisotti) dal vicedirettore del Messaggero Veneto, Giuseppe Ragogna, e da Massimo Scianameo per conto dell’hotel croato. Giorgio Piovesan e Massimiliano Volpe, responsabili di Percos Bike, e Lorenzo Kasperkovitz delle Banche di Credito Cooperativo del Fvg hanno poi premiato con le bici “Bottecchia” da 360 euro Isabella Cengarle di Lonca di Codroipo, Alan Cantarutti (delegato di Alex Mittone, di Madonna di Buja) e Franca Ellero di Moimacco. Flavio Rosolen, titolare di Studio Fb1 di Maniago, ha consegnato invece a Marco Pascolino il kit fotografico per Fulvio Bernardis di Udine. E la tarcentina Annunziata Calligaro ha ricevuto un buono acquisto Infostar di 216 euro da Cristian Feregotto. Iris Marzona, di Udine, che non è riuscita a intervenire alle premiazioni ufficiali, potrà ricevere la serigrafia di Gianni Borta del valore di 480 euro, presentandosi nella sede udinese del nostro giornale, in viale Palmanova 290. (a.m.)
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Poesia e fortuna per svelare “Erto 2009”
«Rappresenta l’arte umile e discreta di Aldo Missinato. Il suo modo di cogliere l’anima degli eventi e di fissarla nelle foto in bianco e nero. E soprattutto di evidenziare le legittime proteste e i sentimenti della gente». Il vicedirettore del Messaggero Veneto, Giuseppe Ragogna, ha spiegato così le ragioni che hanno spinto la giuria professionale ad assegnare a Giancarlo Rupolo di Caneva il premio speciale alla memoria «di questo meraviglioso fotografo pordenonese del Messaggero Veneto».
«Ricevere un simile riconoscimento è la mia più grande soddisfazione quest’anno. Ho avuto modo di conoscere Aldo, in occasioni di manifestazioni alle quali assisteva come fotoreporter del giornale», ha commentato il vincitore, che è anche vicepresidente del circolo fotografico “L’obiettivo”, a Pordenone. Come Missinato, Rupolo ritrae essenzialmente persone, un soggetto che l’ha portato recentemente in Albania per un servizio sulle comunità rom di Tirana.
“Erto 2009”, l’immagine premiata, è stata catturata al volo, prima della processione del Venerdì Santo. «Non metto mai le persone in posa. La fortuna mi ha permesso di ritrarre anche una figura di spalle», ha spiegato Rupolo. E la fotografia condensa particolari che richiamano la storia e il tocco di Aldo Missinato: oltre alla presenza di due figure (l’antitesi tra gioventù e vecchiaia), c’è una scritta contro la Sade, l’Enel e il governo, scritta che rievoca la tragedia del Vajont. Una catastrofe che diede inizio anche all’attività di fotoreporter di Missinato, come ha ricordato Ragogna. «Colse immagini strazianti e rappresentò con dignità la Longarone che non c’era più e i volti dei sopravvissuti. Esponendo le foto del Vajont, e poi di altri grandi fatti avvenuti a Pordenone, sulle vetrine del suo negozio a Sacile, ne dava così notizia alla gente. Ha perciò inventato il cine-giornale locale, perché ancora non era diffusa la televisione nelle case. Aldo aveva una grande e sincera passione per la sua terra e per il suo lavoro. Quella passione che lo ha portato a cogliere le notizie ad ogni ora della giornata, anche di notte. Era un fotografo d’altri tempi, che svolgeva un ruolo professionale e sociale».
Giancarlo Rupolo ha ricevuto da Michele Missinato un kit fotografico di 750 euro offerto da Studio Fb1 di Maniago. (a.m.)