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Rassegna stampa

 
Messaggero Veneto
25/01/2010
Chiude Agriest, sempre più vetrina d’eccellenza
Cala il sipario oggi su “Agriest” alla Fiera di Udine, dopo un fine settimana ricco di appuntamenti di spessore che hanno messo a fuoco problemi e prospettive del settore primario. Per la giornata conclusiva da segnalare un incontro sul fondo di rotazione organizzato da Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia, Fondosviluppo e Direzione centrale delle risorse agricole: l’appuntamento è alle 9.30 nella sala convegni.
E proprio durante questa rassegna è stato affidato all’Ersa il compito di presentare ai visitatori, con particolare riguardo al mondo della scuola e universitario relativamente alle specializzazioni attinenti all’agricoltura, le eccellenze della nostra terra.
L’intero padiglione 10 è stato infatti allestito con efficacia per illustrare uno spaccato della civiltà contadina del Friuli Venezia Giulia. Da un trattore che ara la campagna, che anche i più piccini si sono soffermati a osservare con curiosità, posizionato all’ingresso del fabbricato quale simbolo dello slogan del 45º Agriest, “Coltivare il futuro”, si prosegue attraverso stand che raccontano l’essenza della civiltà contadina regionale.
«La carne di bovina Pezzata rossa - ha spiegato l’assessore regionale Claudio Violino inaugurando il padiglione - come il prosciutto di San Daniele, e così le altre nostre eccellenze, dai prodotti dell’acquacoltura a quelli della terra, non sono solamente un cibo, un prodotto gastronomico». Secondo l’assessore rappresentano, infatti, la sintesi del territorio e del lavoro intenso che su di esso si svolge. Accanto agli stand delle realtà dell’eccellenza, dal prosciutto di San Daniele al formaggio Montasio, dai grandi vini alla troticoltura, all’allevamento dei molluschi bivalvi, sono presenti le associazioni e le realtà del comparto. Del pianeta enologico, dei settori zootecnico, venatorio, caseario, floricolo, frutticolo, forestale, agronomico, cerealicolo, arboricolo, oleario, apistico, orticolo, fitosanitario. Sono presenti le rappresentanze delle organizzazioni agricole, degli ordini professionali, del mondo della scuola e della formazione, nonchè universitario.
Ma, in particolare, l’area centrale del padiglione è stata riservata allo staff dell’assessore regionale all’agricoltura, dove i funzionari della direzione centrale delle Risorse agricole, naturali e forestali, e dell’Ersa, sono a disposizione dei visitatori. Sono poi state ricostruite con esemplificazioni naturali alcune situazioni orticole e colturali con le varietà tipiche del territorio. Mentre sono proposti alcuni prodotti gastronomici e pietanze che vengono serviti nello stand dell’Unione cuochi del Friuli Venezia Giulia.
Proprio ai prodotti e alle pietanze tipiche del territorio sono rivolti tre momenti simbolici che hanno avuto Violino quale protagonista. Al posto del tradizionale nastro inaugurale, l’assessore regionale ha infatti tagliato un salame da Guinnes. Analogo gesto ha compiuto con una enorme forma di Montasio, mentre all’aperto ha tagliato le prime fette di toro allo spiedo. Piatto accompagnato da una gigantesca polenta friulana. Tutti prodotti derivati dalla filiera più genuina della nostra agricoltura.