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Rassegna stampa

 
Messaggero Veneto
26/01/2010
Quaranta milioni nel Fondo di rotazione

Dei 40 milioni messi a disposizione per le imprese agricole dal Fondo di rotazione regionale nell’autunno del 2009, ben 33 risultano già utilizzati. Del totale, oltre il 50% delle pratiche evase dalle 15 Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia. Sono questi i dati più significativi emersi durante il convegno organizzato dalla Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia, Fondosviluppo e Direzione regionale dell’agricoltura, in chiusura di Agriest (fiera che quest’anno ha registrato un notevole afflusso di pubblico).

«Ancora una volta, i dati sottolineano l’importanza di questo strumento finanziario creato nel 1982 e il forte legame esistente tra i nostri 223 sportelli, la Regione e le comunità locali», ha sottolineato Giuseppe Graffi Brunoro, presidente del Credito Cooperativo del Friuli Vg. «Dopo i primo 30 milioni stanziati in un momento di grande difficoltà per il bilancio regionale – ha evidenziato Claudio Violino, assessore regionale alle risorse agricole –, siamo riusciti a metterne altri 10, vista la situazione di grave crisi in cui versa il settore primario». I funzionari regionali, Francesco Miniussi e Fabio Floreancig, oltre a entrare nel merito dei meccanismi del funzionamento del Fondo, hanno messo in luce il gran lavoro svolto per la semplificazione burocratica e per la divulgazione delle opportunità offerte dall’utilizzo del Fondo stesso anche grazie all’attivazione di una specifica sezione telematica dentro il sito internet della Regione. Il Fondo di rotazione in agricoltura, strumento di anticipazione di capitali poco diffuso nelle altre regioni italiane, è assai gradito agli imprenditori del Friuli Vg. Dalle imprese singole di produzione, come pure da quelle di trasformazione e commercializzazione anche organizzate in forma cooperativa.

In conclusione della manifestazione, Violino ha rimarcato ulteriormente la propria convinzione nel dare forte sostegno alle aziende zootecniche, ai consorzi di bonifica e al rilancio dell’Ersa. Infine, non ha escluso l’avvio di un’iniziativa di sensibilizzazione nei confronti del presidente della Giunta e dei colleghi assessori per richiedere l’estensione degli interventi di Friulia anche al settore agricolo.