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UDINE In termini economici e finanziari, credito fa ancora rima con innovazione. Lo hanno sottolineato tutti i relatori al convegno organizzato a Udine da Confidimprese Fvg e Federazione delle Bcc del Fvg, moderati dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, dal titolo: “I contributi agevolati e gli strumenti di accesso al credito per le pmi”. «Negli ultimi 15 mesi – ha sottolineato Marco Della Mora, funzionario di Confidimprese –, le 67 imprese che hanno chiesto le garanzie e i finanziamenti con il Fondo PorFesr, sono passate da 740 dipendenti a 1.027, con un incremento del 39 per cento. Si tratta di uno strumento innovativo anche nella sua strutturazione poiché è attivo solo in altre due regioni italiane (Lazio e Veneto)». E l’innovazione normativa farà presto sentire i propri effetti in maniera ampia a livello regionale con l’entrata in vigore della legge regionale 2/2012 (mancano ancora alcune circolari esplicative e le convenzioni con le banche) che semplificherà gli strumenti del credito agevolato. Un punto messo in evidenza da Giorgio Candusso, funzionario della Federazione delle Bcc. «Dall’entrata in vigore effettiva – ha spiegato – per tutte le nostre imprese si apriranno le porte d’accesso a solo due strumenti finanziari: il Frie e il Fondo sviluppo pmi e servizi. Ci sarà un unico Comitato di gestione, sarà possibile ottenere finanziamenti per tutto ciò che rientra nelle iscrizioni al registro delle imprese, compresi i prestiti partecipativi (per sostenere gli aumenti di capitale) e tutto ciò che riguarda le attività delle neo imprese». La semplificazione e l’attenzione al territorio, è stato detto da Giorgio Minute e Luca Occhialini della Federazione delle Bcc e da Sandro Rozzino di Confidimprese, accomunano nel loro lavoro quotidiano i rispettivi istituti. Infine, il presidente di Confidimprese Fvg, Roberto Vicentini, ha annunciato l’avanzata fase di dialogo con il Confidiartigianto Trieste per giungere a una nuova fusione che ridurrebbe a 7 il numero di Confidi operanti in regione.