social_top
 
social top right
 
TAB LATERALE
Sapzio Soci_lan
facebook_lan
twitter_lan
youtube_lan
Flickr
 
titolo

News

 
Prodotti e servizi
24/02/2014
Come cambia il bonifico via web
Addio bonifico ordinario, benvenuto bonifico europeo unico Sepa. Dal primo febbraio i clienti delle banche italiane, insieme a quelli di altri 32 Paesi, hanno lasciato gli strumenti di incasso e pagamento nazionali per passare a quelli della Sepa, l'area unica dei pagamenti in euro, studiata per rendere più rapidi, efficienti e sicuri gli scambi nel Vecchio Continente.

È uscito di scena il bonifico ordinario ed è stato introdotto il Sepa Credit Transfer, mentre il Rid (Rapporto interbancario diretto, attraverso il quale un debitore acconsentiva alla propria banca con un'autorizzazione continua di versare le somme richieste dai creditori, come le domiciliazioni di utenze) ha fatto spazio al Sepa Direct Debit. I titolari di conti correnti sono così alle prese con il nuovo bonifico europeo unico Sepa: un passaggio che comporta alcune avvertenze, in particolare per i titolari di conti bancari online.

Come per il vecchio bonifico ordinario, anche il nuovo bonifico europeo unico può essere ordinato allo sportello o, per i conti che lo prevedono, sul web o al telefono: però dovrà sempre essere indicato il codice Iban del beneficiario, sia che si tratti di uscite periodiche che di spese non ricorrenti. Mentre le domiciliazioni Rid già attive sono passate all'addebito diretto Sepa in modo automatico, fatta salva la possibilità del cliente di esercitare il diritto di recesso e scegliere un'altra modalità di pagamento con almeno 30 giorni di preavviso, per i bonifici europei effettuati con l'online banking il codice Iban del beneficiario va inserito manualmente.

Il codice Iban (International bank account number) è la stringa di cifre e lettere, attribuita a ogni rapporto bancario, che individua il titolare del contratto in modo univoco. In Italia è composto di 27 caratteri alfanumerici che indicano il Paese in cui è domiciliato il conto, la banca e la filiale dove è aperto e il numero del conto. Altre norme, mirate al contrasto del riciclaggio e alla lotta all'evasione fiscale, riguardano invece l'inserimento del debitore e del creditore effettivi. Per ora le procedure di web banking sui dati di debitore e creditore effettivi sono facoltative, ma possono diventare obbligatorie in caso si superino determinate soglie di importo (anche frazionate) o quando i versamenti riguardano determinate categorie di soggetti.