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A cent’anni dalla nascita, un articolato progetto di studi, incontri, spettacoli e attività artistiche, educative e culturali ricorda la figura di David Maria Turoldo.
Il 22 novembre 1916 nasceva a Coderno di Sedegliano, Giuseppe Turoldo. Ventidue anni dopo, nel giorno della sua professione solenne, Giuseppe diventerà David Maria, proprio come il pastore e poeta biblico. Una scelta che illuminerà il percorso di vita e di fede di padre David Maria Turoldo.
Per questo importante centenario, che ricorre proprio quest’anno, il Friuli Venezia Giulia dedica a padre Turoldo un ampio progetto di studio, incontri, appuntamenti artistici, educativi e culturali per ricordare la sua figura: David Maria Turoldo, è stato un religioso e poeta, sacerdote dei Servi di Santa Maria e “coscienza inquieta della Chiesa”, sicuramente una delle figure che più hanno contribuito al cambiamento del cattolicesimo nella seconda metà del ‘900.
Il progetto per il Centenario della nascita di Padre David Maria Turoldo verrà coordinato dall’Associazione “Padre David Maria Turoldo di Coderno di Sedegliano” in collaborazione con “Le Colone” e si realizzerà grazie all’impegno e al sostegno di tante realtà e istituzioni, a partire dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Sedegliano, Fondazione CRUP, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Federazione delle BCC del Friuli-Venezia Giulia, Latteria di Coderno, Associazione Don Gilberto Pressacco.
I punti cardine del progetto prevedono un importante convegno di studio di due giorni – il 18 e 19 novembre – intitolato Padre David Maria Turoldo_Poeta e profeta di tempi nuovi , che ospiterà moltissimi esperti, testimoni e personalità italiane che hanno approfondito l’opera e la missione di padre David, che si svolgerà al Centro culturale delle Grazie, in via Pracchiuso a Udine, organizzato congiuntamente dall’Ordine dei Servi di Maria e dal Comune di Sedegliano.
Al convegno è collegato anche il Progetto di ricerca L’eredità di Turoldo, a cura di Raffaella Beano, che coinvolgerà le Università di Udine, Venezia, Milano e Roma e personalità del mondo della cultura italiana religiosa e laica in un ampio percorso di approfondimento dell’opera turoldiana, che prevede anche la presentazione di due video.
Anche il mondo dell’arte ne ripercorre il sentiero esistenziale, militante e spirituale con Il canto e la fionda, uno spettacolo teatrale ideato da Fabiano Fantini e Massimo Somaglino, scritto e diretto da quest’ultimo e prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG con il sostegno di Comune di Sedegliano e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al debutto in prima assoluta il 25 novembre al Teatro Plinio Clabassi di Sedegliano, il 26-27 novembre, , Teatro S. Giorgio di Udine ospite della stagione di Teatro Contatto 35 del CSS, e il 2 dicembre, a Premariacco per la rassegna TeatrOrsaria.
Completano il progetto del Centenario altre attività che coinvolgono il mondo della scuola, associazioni culturali, studiosi, artisti e formazioni, e che si svilupperanno fra novembre 2016 e il 2017, soprattutto sul territorio del Comune di Sedegliano e della frazione di Coderno.
In particolare il 22 novembre verrà presentato alla Basilica delle Grazie Turoldo vivo. Parole e musica per un domani, spettacolo multimediale con voci recitanti, orchestra e video da un’idea di Giuseppe Tirelli, in collaborazione con Coro “Le Colone” e Coro “Vos dal Tiliment”, le voci soliste di Luisa Cottifogli, Nadia Petrova, Emanuela Mattiussi, Martina Gorasso, su musiche originali di Renato Miani e Valter Sivilotti, sotto la direzione artistica di Giuseppe Tirelli e la regia di Giuliano Bonanni.
Con l’Istituto Comprensivo di Sedegliano è stata avviata la realizzazione di uno spettacolo teatrale dei ragazzi e per i ragazzi su temi turoldiani, sviluppato dalle insegnanti dell’Istituto con Monica Aguzzi e Angelo Floramo.
Inoltre gli studenti dell’Istituto lavoreranno anche con l’Associazione musicale culturale “Armonie” che, assieme al prof. Mario Turello, approfondisce con modalità musicali l’avvicinamento al personaggio Turoldo per i lettori più giovani. La pubblicazione di un libro, a cura di Luca De Clara, pensato per le classi medie e superiori, concluderà il progetto verso l’autunno del 2017.
Nel corso della tarda primavera del 2017 verrà poi presentato un progetto del musicista Glauco Venier sulla figura di padre David, attualmente in corso di elaborazione.
LO SPETTACOLO_Il canto e la fionda
Il canto e la fionda
pensiero e vita civile di David Maria Turoldo
con Fabiano Fantini
e con Irene Canali, Miriam Costamagna, Daniele Palmeri, Giacomo Segulia, Mauro Sole, Francesco Tozzi, Francesca Zaira Tripaldi
assistente alla regia Simona Persello
canti e ritmi a cura di Claudia Grimaz e Gianluigi Meggiorin
laboratorio propedeutico a cura di Alessandra Asuni e Maia Cornacchia
drammaturgia e regia Massimo Somaglino
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
con il sostegno di Comune di Sedegliano/ Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
in occasione del Centenario della nascita di David Maria Turoldo
Da un’idea di Massimo Somaglino e Fabiano Fantini, Il canto e la fionda racconta un David contro Golia del nostro tempo, nel ripercorrere la parabola di vita e di impegno per una Chiesa come “casa degli uomini”, di David Maria Turoldo, a 100 anni dalla nascita.
“Il canto e la fionda” – spiega il regista Massimo Somaglino – è un’occasione per raccontare soprattutto il Turoldo civile e politico, e conseguentemente profondamente cristiano, uomo della coerenza assoluta tra il dire e il fare per la credibilità del Vangelo, della difesa della Chiesa come casa di tutti gli uomini, della centralità dei poveri come origine del proprio credo, della ricerca continua di un Dio a contatto con la gente.
In scena abbiamo riunito un gruppo di giovani attori - Irene Canali, Miriam Costamagna, Daniele Palmeri, Giacomo Segulia, Mauro Sole, Francesco Tozzi, Francesca Zaira Tripaldi - che per noi sono i veri portatori, oggi come sempre, delle istanze di speranza e di presenza civile, per una rappresentazione fisica e partecipata delle parole di padre Turoldo. Una adesione sentita e profetica, in rapporto con la società di oggi, della quale padre David già vedeva le storture e prevedeva gli sviluppi.
IL CONVEGNO_Padre David Maria Turoldo_Poeta e profeta di tempi nuovi. Nel centenario della nascita.
Il convegno di studio Padre David Maria Turoldo, poeta e profeta di tempi nuovi organizzato congiuntamente dall’Ordine dei Servi di Maria e dal Comune di Sedegliano (Udine, Centro culturale delle Grazie nei giorni 18 e 19 novembre), nell’anno del centenario della nascita di padre David Maria Turoldo, non intende in alcun modo porsi come evento celebrativo, quanto piuttosto come occasione favorevole alla riproposizione esemplare di una testimonianza di vita che ha attraversato e illuminato la realtà religiosa e socio-culturale del secolo appena trascorso.
“Padre David ha avuto da Dio due doni: la fede e la poesia. Dandogli la fede, gli ha imposto di cantarla tutti i giorni” (Carlo Bo).
E allora, lasciamolo cantare e il suo canto fluisca ancora gioioso nel “groviglio di strade e foreste” che segnano il nostro cammino in questo passaggio epocale, aiutandoci a cogliere il senso profondo di questo nostro tempo e a ritrovare fiducia, passione, speranza nella fatica di giorni impegnativi.
IL CONVEGNO_VENERDÌ 18 NOVEMBRE
Per questo il convegno si apre con una testimonianza di Raniero La Valle, scrittore e giornalista, profondo conoscitore e amico di padre David, sulla “sua passione per la Chiesa”, finalmente scossa dal grandioso evento del Concilio Ecumenico Vaticano II e felicemente impegnata a ritrovare il dialogo con il mondo contemporaneo in una dimensione ecumenica sempre più a tutto campo.
Una tavola rotonda con interventi di Pierluigi di Piazza, fondatore a Zugliano (UD) del centro Balducci, Marco Campedelli, con altri amici veronesi anima della memoria di Turoldo a Verona, e Susanna Scifoni, nata e cresciuta a Nomadelfia, giovane interprete di una nuova economia, illustrerà la radicale scelta di campo turoldiana a favore degli ultimi e il suo straordinario impegno per una economia di condivisione.
Questa prima giornata si concluderà con una tavola rotonda animata da Piero Stefani, teologo e profondo conoscitore soprattutto degli ultimi scritti di padre David (“Mie notti con Qoelet”) e dallo scienziato e ricercatore nel campo della nanotecnologia e bioingegneria applicata alla medicina Mauro Ferrari sul tema della malattia e della sofferenza: “dalle notti oscure all’aurora pasquale”.
IL CONVEGNO_SABATO 19 NOVEMBRE
La seconda giornata del convegno vedrà, nella prima parte della mattinata, una riflessione approfondita sul rapporto di padre David “con il suo Friuli”, con un primo intervento dello scrittore Gian Mario Villalta, promotore di Pordenonelegge, sul tema “le radici friulane nella poesia di Turoldo”, cui seguirà un secondo intervento di Mariangela Maraviglia, splendida autrice della prima biografia turoldiana “David M. Turoldo, la vita e la testimonianza (1916-1992)” di recente pubblicazione (Ed. Morcelliana) sul tema “Due stagioni in Friuli: l‘infanzia d’ oro e il ritorno”.
Il resto della giornata sarà coronato da significativi interventi nel campo della liturgia a sottolineare il grande rinnovamento operato da p. David, lasciandosi ispirare dalla parola biblica, a cura di Paolo Orlandini, docente alla Facoltà Teologica Marianum di Roma, e nella straordinaria valorizzazione dell’iconografia mariana lasciata fiorire dai vangeli ed esaltata da una originale composizione di tutta una serie di inni mariani “Laudario alla Vergine” a cura di Salvatore Perrella, teologo, docente di teologia alla facoltà teologica Marianum di Roma. Dalla “Terra obbediente”( Maria) si passa felicemente alla “creazione che ama e adora” con l’approfondimento del tema “Turoldo, poeta del creato” a cura di Marina Marcolini, docente di letteratura italiana all’Università di Udine.
“Dio fonte di libere vite” sarà il tema approfondito dal teologo e scrittore di origine friulana Ermes Ronchi a sottolineare la dimensione della libertà nella fedeltà, valori preziosi sempre positivamente coniugati da p. David anche nei passaggi più dolorosi ed impervi della sua vicenda esistenziale.
“Oltre la foresta delle fedi” rilancerà il tema della dimensione ecumenica, sottolineando il grande impegno profuso da David non solo nel dialogo interreligioso, ma anche la sua attenzione e apertura nella relazione con le componenti più laiche del mondo contemporaneo, in particolare con i non credenti (“Fratello ateo nobilmente pensoso”). Di questa dimensione ecumenica a tutto campo p. David è stato testimone ed interprete appassionato e fedele, precorrendo i tempi anche con la costituzione del Centro studi ecumenici all’abbazia di Fontanella a Sottolmonte. Questa riflessione verrà approfondita da Francesco Geremia, teologo già docente alla facoltà teologica Marianum di Roma, che con p. David ha condiviso questo impegno per ben 15 anni.
Momento culminante della giornata di sabato 19 sarà la testimonianza del cardinale Gianfranco Ravasi, biblista di fama mondiale, ora presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il quale ci parlerà dei suoi incontri con p. David soprattutto nella ricerca biblica intensamente condivisa in particolare nella rivisitazione della traduzione della preghiera dei salmi.
Gli interventi musicali durante il convegno, saranno a cura dell’Associazione Culturale Coro “Le Colone”, con le voci soliste di Emanuela Mattiussi e Martina Gorasso, al pianoforte Nicola Tirelli su musiche originali di Renato Miani, Valter Sivilotti e con la Direzione artistica di Giuseppe Tirelli. Le letture scelte da Marina Marcolini saranno a cura del gruppo universitario “Voci d’inchiostro” con Michela Felline e Lucia Cinquetti.
IL PROGETTO DI RICERCA_L’attualità di Turoldo
L'occasione del centenario della nascita rende quindi necessario un approfondimento dell'opera turoldiana. Il progetto di ricerca “L’attualità di Turoldo”, a cura di Raffaella Beano, vicepresidente dell'Associazione Turoldo, coinvolgerà esperti di fama, accanto a giovani ricercatori delle Università di Udine, Venezia, Bologna, Milano e Roma, personalità del mondo della cultura italiana religiosa e laica, per studiare e approfondire gli scritti del frate e poeta e recuperarne l'attualità del messaggio.
L'obiettivo principale è di trasmettere ai giovani i risultati di questi studi che analizzeranno i temi della povertà/economia, sofferenza/malattia, ambiente/creato, accanto ad un percorso lungo la letteratura e la storia che proporrà i contatti del Servo di Maria con i grandi personaggi della storia contemporanea italiana e del mondo. Il lavoro, unitamente agli atti del convegno, che certamente coronano tale ricerca, confluirà in una pubblicazione scientifica, per le Edizioni Servitium, che in prima assoluta sarà presentata a Pordenonelegge nell'edizione 2017, essendo la stessa, Associazione culturale referente, insieme ai Servi di Maria.
Un breve video biografico (15 minuti) sull'anima di p. David, cioè sulla sua vita e sui principi che ne hanno fondato l'opera, per dar voce a chi non ha voce, realizzato da Romano Remigio e Raffaella Beano con musiche di Glauco Venier, raccoglie interviste inedite al frate, ai Suoi confratelli e amici, sarà visibile il giorno del convegno e disponibile successivamente per le scuole secondarie di primo e secondo grado che lo richiederanno, contattando i link del sito www.davidmariaturoldo.it .
Un secondo video, degli autori Romano e Beano, proporrà in sintesi il risultato della ricerca e sarà disponibile tramite i citati contatti.