Grazie a questo bando, sono beneficiari dei contributi i titolari di strutture ricettive turistiche, purchè:
- esercitino l’attività come impresa turistica;
- siano PMI iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA competente per territorio;
- non siano in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, non essere sottoposti a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria e non destinatarie di sanzioni interdittive;
- abbiano un’unità locale presente sul territorio regionale, presso la quale viene realizzato l’intervento, indipendentemente da dove sia ubicata la sede legale.
Nella definizione di “strutture ricettive turistiche”, si intendono:
- strutture ricettive alberghiere, suddivisi in alberghi o hotel, motel, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere o aparthotel o hotel residence, alberghi diffusi e country house - residenze rurali;
- bed and breakfast;
- unità abitative ammobiliate a uso turistico;
- affittacamere;
- strutture ricettive all'aria aperta;
- strutture ricettive a carattere sociale;
- rifugi alpini, rifugi escursionistici e bivacchi
Sono finanziabili le spese connesse a investimenti per:
a) lavori di ampliamento, di ristrutturazione, di ammodernamento e di straordinaria manutenzione di strutture ricettive turistiche esistenti;
b) lavori di nuova costruzione, di ristrutturazione e di straordinaria manutenzione di edifici da destinare all’esercizio di struttura ricettiva turistica;
c) l’acquisto di arredi e attrezzature nuovi di fabbrica;
d) realizzazione di parcheggi con almeno tre posti auto, anche mediante l’acquisto di immobili, a servizio delle strutture ricettive alberghiere.
Sono ammissibili a contribuzione le spese:
- di esecuzione dei lavori;
- generali e di collaudo;
- di trasporto e montaggio, se relative all’iniziativa di cui alla lettera c);
- di acquisto degli immobili, inclusi i terreni, se relative all’iniziativa di cui alla lettera d);
- connesse all’attività di certificazione della spesa (max 1.000 euro).
Non rientrano tra le spese ammissibili imposte e tasse e gli oneri notarili.
I beni in acquisto devono essere nuovi di fabbrica. Sono altresì escluse le spese sostenute per l’acquisto di beni soggetti a facile usura, quali biancheria, stoviglie e materiali di consumo.
Si tratta di un contributo in conto capitale a fondo perso, nella misura massima del 50% della spesa ammissibile per le iniziative delle strutture ricettive alberghiere (40% in tutti gli altri casi), con limiti di spesa:
- minima, di € 20.000,00 (€ 10.000,00 per le iniziative di cui alla lettera c));
- massima, di € 400.000,00.