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È l’obiettivo che, insieme, la Federazione delle Bcc, la Caritas Diocesana di Gorizia e la Isogas si sono prefisse con la sottoscrizione di una convenzione ad hoc. Questo strumento prevede l’istituzione di un Fondo finalizzato proprio a garantire determinati finanziamenti, posti in essere dalle Bcc su proposta della Caritas, e diretti al pagamento delle utenze Isogas. L’iniziativa si affianca dunque alle attività gestite dai servizi sociali dei Comuni a sostegno delle situazioni più delicate, e rispecchia il forte legame al territorio e alla comunità che accomuna Caritas, Isogas e BCC.
Ecco come funziona, operativamente, l’accordo. Il richiedente si recherà alla Caritas per richiedere il parere preventivo, che la Caritas stessa redigerà per le situazioni ritenute meritevoli e lo inoltrerà al cliente e, per conoscenza, alla Bcc. A questo punto, il cliente potrà presentare formale richiesta di finanziamento alla Bcc, che curerà l’istruttoria e delibererà sulla concedibilità o meno del finanziamento.
L’erogazione dei finanziamenti – il massimo importo concedibile è stato fissato in mille 500 euro e comunque non oltre l’importo delle bollette o fatture Isogas – avverrà sempre in favore di Isogas per il pagamento delle fatture indicate nella richiesta presentata dal cliente alla Caritas e descritte nel parere.
L’iniziativa si delinea pertanto come un’estensione dei finanziamenti per il microcredito “Unaman” attualmente attivati da alcune Bcc, e si caratterizza per la rilevanza sociale, oltre che per la garanzia del 50% sugli importi finanziati.
Per tutte le informazioni, i clienti di Isogas si possono rivolgere agli sportelli di Iris/Isogas, ai Centri di ascolto della Caritas Diocesana, e agli sportelli delle Banche di Credito Cooperativo.